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Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010

Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010
La locandina della terza edizione

giovedì 5 agosto 2010

Sabato 07 Agosto 2010 Festival "Di Voci e di Suoni", Caprarola - Palazzo Farnese, Piccola Orchestra La Viola feat. Dr. Sunflower Jug Band in concerto





Nella prima parte dello spettacolo la POLV presenterà il suo repertorio abituale, eseguendo brani legati al linguaggio etnico e sperimentale che da anni contraddistingue il suono originale dell’insieme. La polifonia della ricca sezione di organetti, sorretta da un inedito organetto basso (bassoon), il collante ritmico tenuto da batteria, basso elettrico e percussioni, le composizioni originali di Alessandro Parente insieme al timbro teatrale della voce di Antonella Costanzo e ai virtuosismi del solista Alessandro D’Alessandro sono l’espressione di questa particolare sperimentazione; nella seconda proporrà, con l’ausilio di Mario Insenga e Lino Muoio della Dr. Sunflower Jug Band (realizzatori con la POLV di un progetto sperimentale dal nome “Omaggio a New Orleans”, prodotto dal Liri Blues Festival), una rielaborazione di classici di New Orleans. Collante del progetto, uno strumento, l’organetto, il quale è strumento fondamentale sia per il folk italiano sia per il cajun, la musica degli acadians, i francesi arrivati a New Orleans dalle terre colonizzate del Canada, e da cui tanto ha attinto la tradizione dell’intera Louisiana. Fondamentale anche l’intreccio delle due voci, una maschile dal timbro forte e deciso tipico del “blues più nero”, l’altra, quella femminile, dagli “aridi” colori mediterranei e popolari, sfumati da una “teatralità” quasi classica. Entrambe, comunque, caratterizzate dalla profonda passione che viene dalla terra e dalle radici. Insomma un progetto arduo, e per molti versi coraggioso, che mette insieme due percorsi che hanno segnato profondamente l’esperienza quindicennale della Piccola Orchestra La Viola spaziando tra la canzone d’autore, la tradizione mediterranea, il jazz e molto di più.

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Breve storia della Compagnia Teatro Popolare "Peppino Liuzzi" di Caprarola

È difficile raccontare in poche righe la vita di una Compagnia che esiste da trentasette anni, e che quindi può essere considerata a tutti gli effetti la più “anziana” fra quelle esistenti nella Provincia di Viterbo.

La sua storia comincia nel 1972 e da quella data ha visto militare fra le proprie fila centinaia di persone, portando in scena decine di testi. Da subito fu fatta la scelta di recitare in dialetto caprolatto, non tanto per una moda dell’epoca o per un fatto di praticità, ma perché questo era il linguaggio che i nostri genitori ed i nostri nonni usavano per raccontarci le loro storie e quindi anche la nostra.

Elemento caratterizzante è sempre stato quello di non essere una filodrammatica, ma una Compagnia che mette in scena testi originali scritti dagli stessi componenti, oppure adattamenti da classici come: “Sogno di una notte di mezza estate”; “Ruzza, ruzza, Ruzzante”;” Torquato è pazzo!”, che comunque in un modo o nell’altro vanno ad esplorare le realtà quotidiane di una comunità come quella caprolatta che potrebbe benissimo essere paragonabile a qualsiasi altra realtà della provincia italiana. Fondamentale è stato l’incontro, all’inizio degli anni ottanta, con l’autore e regista Umberto Marino, che ha portato prima alla realizzazione di alcuni drammi radiofonici RAI (I fioretti di S.Francesco; Sogno di una notte di mezza estate; Soldatino di piombo; 06/7016494), per poi continuare con il teatro (L’ultima sigaretta; Peppini, quattro filosofi di nome Peppino) ed infine con il cinema e la fiction (Cominciò tutto per caso; Cuore cattivo; L’ultima sigaretta; Ultimo banco; S.Antonio di Padova; Il bambino di Betlemme; La fiamma sul ghiaccio). Frutto di questa intensa collaborazione, anche le due rappresentazioni teatrali portate in scena al Teatro Parioli di Roma: De tutti li colori; Lo campanello de casa mia.

Qualche estate fa, La Compagnia, in collaborazione con il comitato Festeggiamenti Sagra della Nocciola, ha organizzato l’ennesima edizione di “Camminando e Teatrando”, manifestazione molto singolare che consiste nel rappresentare le varie scene teatrali dello spettacolo in altrettanti angoli, molto suggestivi, del centro storico di Caprarola, collegandole attraverso percorsi ricchi di storia e di cultura, narrati e commentati dal locale “Centro Studi e Ricerche”. Visto il successo accordatole dal pubblico, questa manifestazione verrà probabilmente riproposta anche nei prossimi anni. Oggi la Compagnia è composta per lo più da giovani che al tempo delle prime rappresentazioni non erano ancora nati, e senza dubbio è questo, fra tutti, il più grande successo che abbia mai ottenuto.

Romolo Passini