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Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010

Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010
La locandina della terza edizione

sabato 15 novembre 2008

- Domenica 20 Luglio 2008 "La Mandragola" Compagnia Balagàn - Palazzo Farnese, Caprarola


Dal 2003 al 2006 gli attori della Compagnia Balagàn sono stati tra i partecipanti del Corso Europeo di Alta Formazione sulle Tecniche D'Attore della Commedia all'Improvviso, organizzato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (a cura del Prof. Ferruccio Marotti), patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Hanno studiato le tecniche della commedia dell'arte con maestri quali Carlo Boso, Claudia Contin, Ferruccio Merisi, Claudio De Maglio, Giorgio Barberio Corsetti, Bruce Myers. Nel giugno 2005 assieme alla Compagnia degli Scalzi (compagnia nata dal progetto universitario) hanno concluso l'esperienza del corso di formazione con la messa in scena de “Il Finto Marito”, tratto dall’omonimo scenario di Flaminio Scala, con la regia di Claudio De Maglio. Presentato al III Festival Internazionale delle Scuole di Teatro di Varsavia 2005, lo spettacolo ha vinto i premi Miglior Gruppo e Miglior Attrice non Protagonista (conferito a Laura Pece nel ruolo di Arlecchino). Nel Novembre 2006 “Il Finto Marito” è stato rappresentato al convegno sulla commedia dell'arte organizzato alla Sapienza, con la partecipazione di Dario Fo e, successivamente, ospite dei centri di cultura italiana del Sud America per una tournée in Argentina e Uruguay. Nel 2007 partecipa al Roma Teatro Festival vincendo il Gemini d'Oro come Miglior Coreografie, Miglior Voce (conferito a Valeria Bianchi nel ruolo di Isabella) e premio speciale Sofia Amendolea per Miglior Gruppo. La Mandragola: Liberamente “improvvisato” da Niccolò Machiavelli. Con: Gabriele Guarino, Laura Pece, Valentina Marino, Valeria Bianchi, Alessandro Conte Costumi: Cristiana dell'Uomo Maschere: Stefano Perocco di Meduna Scene: Omar Ghirotto, Luigi Manzi Luci: Stefano Greco Canzoni: Gabriele GuarinoLo spettacolo “La Mandragola - liberamente «improvvisato» da Niccolò Machiavelli” ripropone, con alcune modifiche, l’intreccio principale della commedia del noto autore cinquecentesco, cogliendone il lato comico e intrigante. L’operazione consiste in un recupero della tradizione italiana, che vedeva i comici del ‘500 appropriarsi delle commedie erudite per proporle al pubblico piene di freschezza e semplicità attraverso l’uso delle maschere e di un linguaggio fisico costruito sul ritmo e il rigore della forma.

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Breve storia della Compagnia Teatro Popolare "Peppino Liuzzi" di Caprarola

È difficile raccontare in poche righe la vita di una Compagnia che esiste da trentasette anni, e che quindi può essere considerata a tutti gli effetti la più “anziana” fra quelle esistenti nella Provincia di Viterbo.

La sua storia comincia nel 1972 e da quella data ha visto militare fra le proprie fila centinaia di persone, portando in scena decine di testi. Da subito fu fatta la scelta di recitare in dialetto caprolatto, non tanto per una moda dell’epoca o per un fatto di praticità, ma perché questo era il linguaggio che i nostri genitori ed i nostri nonni usavano per raccontarci le loro storie e quindi anche la nostra.

Elemento caratterizzante è sempre stato quello di non essere una filodrammatica, ma una Compagnia che mette in scena testi originali scritti dagli stessi componenti, oppure adattamenti da classici come: “Sogno di una notte di mezza estate”; “Ruzza, ruzza, Ruzzante”;” Torquato è pazzo!”, che comunque in un modo o nell’altro vanno ad esplorare le realtà quotidiane di una comunità come quella caprolatta che potrebbe benissimo essere paragonabile a qualsiasi altra realtà della provincia italiana. Fondamentale è stato l’incontro, all’inizio degli anni ottanta, con l’autore e regista Umberto Marino, che ha portato prima alla realizzazione di alcuni drammi radiofonici RAI (I fioretti di S.Francesco; Sogno di una notte di mezza estate; Soldatino di piombo; 06/7016494), per poi continuare con il teatro (L’ultima sigaretta; Peppini, quattro filosofi di nome Peppino) ed infine con il cinema e la fiction (Cominciò tutto per caso; Cuore cattivo; L’ultima sigaretta; Ultimo banco; S.Antonio di Padova; Il bambino di Betlemme; La fiamma sul ghiaccio). Frutto di questa intensa collaborazione, anche le due rappresentazioni teatrali portate in scena al Teatro Parioli di Roma: De tutti li colori; Lo campanello de casa mia.

Qualche estate fa, La Compagnia, in collaborazione con il comitato Festeggiamenti Sagra della Nocciola, ha organizzato l’ennesima edizione di “Camminando e Teatrando”, manifestazione molto singolare che consiste nel rappresentare le varie scene teatrali dello spettacolo in altrettanti angoli, molto suggestivi, del centro storico di Caprarola, collegandole attraverso percorsi ricchi di storia e di cultura, narrati e commentati dal locale “Centro Studi e Ricerche”. Visto il successo accordatole dal pubblico, questa manifestazione verrà probabilmente riproposta anche nei prossimi anni. Oggi la Compagnia è composta per lo più da giovani che al tempo delle prime rappresentazioni non erano ancora nati, e senza dubbio è questo, fra tutti, il più grande successo che abbia mai ottenuto.

Romolo Passini