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Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010

Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010
La locandina della terza edizione

sabato 15 novembre 2008

- Sabato 19 Luglio 2008 Piccola Orchestra la Viola - Palazzo Farnese, Caprarola



“… sono ritrovato di fronte ad un’orchestra che suonava in maniera estremamente classica… con un atteggiamento, si popolare, ma al tempo stesso molto elegante… con un fuoco ed una partecipazione che…sono rimasto di stucco…” Angelo Branduardi TG3 Italie – 12 Marzo 2001.Nata nel 1994, da un’idea di Alessandro Parente (direttore e compositore) ed Antonella Costanzo (voce solista) e dall’incontro di musicisti delle province di Roma, Frosinone e Latina, la Piccola Orchestra La Viola, formazione di ispirazione popolare con influenze mediterranee, è considerata a pieno merito tra i gruppi più inediti nel panorama della world-music italiana. A testimonianza di questo fanno fede le numerose collaborazioni sia discografiche che live con: Daniele Sepe, Angelo Branduardi, Franco Battiato, Fratelli Mancuso, Vincenzo Zitello, Cecilia Chailly, Riccardo Tesi, Mosshen Kasirossafar, Paolo Bonfanti, Piero Ricci, Eugenio Barba, Peppe Barra… e in rassegne prestigiose come: 70° Maggio Fiorentino (Firenze), Villa Ada - Roma incontra il mondo, Auditorium S. Chiara (Trento), Radio3-Suite, Folkest (Spilimbergo), Ventennale del Liri Blues Festival CD “Omaggio a New Orleans” (Isola Liri), Festuge (Holstebro - Danimarca), FIMU (Belfort - Francia), I Concerti del Quirinale (Radio 3)… L’uso polifonico degli organetti, di batteria, basso elettrico e percussioni, insieme al timbro teatrale della voce di Antonella Costanzo, danno vita ad una nuova idea di concerto dove la voce della terra si fa sentire con forza e vibrante energia. La Piccola Orchestra mette in scena uno spettacolo, all’interno del quale lo spettatore viene portato per mano lungo lo svolgersi del racconto, costruito su composizioni originali come altra forma della musica popolare.

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Breve storia della Compagnia Teatro Popolare "Peppino Liuzzi" di Caprarola

È difficile raccontare in poche righe la vita di una Compagnia che esiste da trentasette anni, e che quindi può essere considerata a tutti gli effetti la più “anziana” fra quelle esistenti nella Provincia di Viterbo.

La sua storia comincia nel 1972 e da quella data ha visto militare fra le proprie fila centinaia di persone, portando in scena decine di testi. Da subito fu fatta la scelta di recitare in dialetto caprolatto, non tanto per una moda dell’epoca o per un fatto di praticità, ma perché questo era il linguaggio che i nostri genitori ed i nostri nonni usavano per raccontarci le loro storie e quindi anche la nostra.

Elemento caratterizzante è sempre stato quello di non essere una filodrammatica, ma una Compagnia che mette in scena testi originali scritti dagli stessi componenti, oppure adattamenti da classici come: “Sogno di una notte di mezza estate”; “Ruzza, ruzza, Ruzzante”;” Torquato è pazzo!”, che comunque in un modo o nell’altro vanno ad esplorare le realtà quotidiane di una comunità come quella caprolatta che potrebbe benissimo essere paragonabile a qualsiasi altra realtà della provincia italiana. Fondamentale è stato l’incontro, all’inizio degli anni ottanta, con l’autore e regista Umberto Marino, che ha portato prima alla realizzazione di alcuni drammi radiofonici RAI (I fioretti di S.Francesco; Sogno di una notte di mezza estate; Soldatino di piombo; 06/7016494), per poi continuare con il teatro (L’ultima sigaretta; Peppini, quattro filosofi di nome Peppino) ed infine con il cinema e la fiction (Cominciò tutto per caso; Cuore cattivo; L’ultima sigaretta; Ultimo banco; S.Antonio di Padova; Il bambino di Betlemme; La fiamma sul ghiaccio). Frutto di questa intensa collaborazione, anche le due rappresentazioni teatrali portate in scena al Teatro Parioli di Roma: De tutti li colori; Lo campanello de casa mia.

Qualche estate fa, La Compagnia, in collaborazione con il comitato Festeggiamenti Sagra della Nocciola, ha organizzato l’ennesima edizione di “Camminando e Teatrando”, manifestazione molto singolare che consiste nel rappresentare le varie scene teatrali dello spettacolo in altrettanti angoli, molto suggestivi, del centro storico di Caprarola, collegandole attraverso percorsi ricchi di storia e di cultura, narrati e commentati dal locale “Centro Studi e Ricerche”. Visto il successo accordatole dal pubblico, questa manifestazione verrà probabilmente riproposta anche nei prossimi anni. Oggi la Compagnia è composta per lo più da giovani che al tempo delle prime rappresentazioni non erano ancora nati, e senza dubbio è questo, fra tutti, il più grande successo che abbia mai ottenuto.

Romolo Passini