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Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010

Festival "DI VOCI E DI SUONI" 2010
La locandina della terza edizione

mercoledì 21 luglio 2010

Festival "Di voci e di Suoni" , Sabato 24 Luglio, Progetto Migàla e Etòs Vento dai Sud



PROGETTO Migàla e Etòs Vento dai Sud
presentano
“Viaggio Primo”

Emauele Lituri - basso acustico, basso elettrico.
Francesca Palombo - voce e fisarmonica.
Emilio Quaglieri - chitarra acustica.
Davide Roberto - voce, tamburi a cornice e percussioni varie.
Pasqualino Ubaldini - bouzouki, saz, chitarra classica, oud, chitarra portoghese.
Testi a cura di Carla Stasi e Roberta Parravano
Voce recitante: Annamaria Ghirardelli
Coreografie: Roberta Parravano e Carla Stasi
Danze a cura di Etòs Vento dai Sud - compagnia di danze etniche e teatro-danza
Danzatrici: Roberta Parravano, Carla Stasi, Mina Mingarelli
Regia e ideazione: Roberta Parravano e Carla Stasi

Un viaggio immaginario che inizia dal “principio” e prosegue tra colori,profumi,suoni partendo dal profondo Sud della nostra terra per abbracciare altre terre vicine e lontane, ed arrivare ai Sud del Mondo. Un viaggio musicale e danzante, tra racconti e storie di altri tempi e di oggi, che pare sia l'ultimo, ma è il “primo”, Viaggio Primo”,l'inizio dell'incontro tra
le genti. Tutto ha inizio dal nostro Sud,dopo la caduta sulla terra, un passaggio tra Africa e Oriente,culla delle civiltà, tra profumi e colori dei mercati, lo scambio e l'incontro e poi rincomincia il viaggio di nuovo che non ha mai fine,il viaggio della “conoscenza”.
L'intento dell'insieme è quello di proporre i linguaggi comunicativi quali la musica,la danza e la parola che creano l'incontro tra le culture e le diversità, in uno spazio dove non vi sono conflitti, ma solo risoluzioni, scambio e incontro. La ricerca accurata musicale e dei linguaggi espressivi della danza, i simbolismi, i racconti, le gesta, porteranno lo spettatore in un viaggio attraverso la sua immaginazione, volto alla ricerca della propria identità attraverso quella di altri popoli.

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Breve storia della Compagnia Teatro Popolare "Peppino Liuzzi" di Caprarola

È difficile raccontare in poche righe la vita di una Compagnia che esiste da trentasette anni, e che quindi può essere considerata a tutti gli effetti la più “anziana” fra quelle esistenti nella Provincia di Viterbo.

La sua storia comincia nel 1972 e da quella data ha visto militare fra le proprie fila centinaia di persone, portando in scena decine di testi. Da subito fu fatta la scelta di recitare in dialetto caprolatto, non tanto per una moda dell’epoca o per un fatto di praticità, ma perché questo era il linguaggio che i nostri genitori ed i nostri nonni usavano per raccontarci le loro storie e quindi anche la nostra.

Elemento caratterizzante è sempre stato quello di non essere una filodrammatica, ma una Compagnia che mette in scena testi originali scritti dagli stessi componenti, oppure adattamenti da classici come: “Sogno di una notte di mezza estate”; “Ruzza, ruzza, Ruzzante”;” Torquato è pazzo!”, che comunque in un modo o nell’altro vanno ad esplorare le realtà quotidiane di una comunità come quella caprolatta che potrebbe benissimo essere paragonabile a qualsiasi altra realtà della provincia italiana. Fondamentale è stato l’incontro, all’inizio degli anni ottanta, con l’autore e regista Umberto Marino, che ha portato prima alla realizzazione di alcuni drammi radiofonici RAI (I fioretti di S.Francesco; Sogno di una notte di mezza estate; Soldatino di piombo; 06/7016494), per poi continuare con il teatro (L’ultima sigaretta; Peppini, quattro filosofi di nome Peppino) ed infine con il cinema e la fiction (Cominciò tutto per caso; Cuore cattivo; L’ultima sigaretta; Ultimo banco; S.Antonio di Padova; Il bambino di Betlemme; La fiamma sul ghiaccio). Frutto di questa intensa collaborazione, anche le due rappresentazioni teatrali portate in scena al Teatro Parioli di Roma: De tutti li colori; Lo campanello de casa mia.

Qualche estate fa, La Compagnia, in collaborazione con il comitato Festeggiamenti Sagra della Nocciola, ha organizzato l’ennesima edizione di “Camminando e Teatrando”, manifestazione molto singolare che consiste nel rappresentare le varie scene teatrali dello spettacolo in altrettanti angoli, molto suggestivi, del centro storico di Caprarola, collegandole attraverso percorsi ricchi di storia e di cultura, narrati e commentati dal locale “Centro Studi e Ricerche”. Visto il successo accordatole dal pubblico, questa manifestazione verrà probabilmente riproposta anche nei prossimi anni. Oggi la Compagnia è composta per lo più da giovani che al tempo delle prime rappresentazioni non erano ancora nati, e senza dubbio è questo, fra tutti, il più grande successo che abbia mai ottenuto.

Romolo Passini